Una lettura dei cambiamenti delle regioni del mezzogiorno attraverso l’analisi degli indicatori di risultato della Politica di Coesione 2014-2020
Le regioni meno sviluppate italiane ammesse a beneficiare del finanziamento del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e del Fondo sociale europeo (FSE).
Rappresentano una proxy dei cambiamenti attesi a cui sono associati dei valori obiettivo (target).
Gli investimenti del FESR finanzieranno 11 obiettivi tematici. Ricerca, Agenda Digitale, PMI e Economia a basse emissioni costituiscono le principali priorità.
In queste regioni vivono nel 2020 quasi 17 milioni di persone, il 28,5% della popolazione italiana, con una densità media di 201,4 ab./Kmq (199,4 ab./Kmq Italia) e con un indice di dipendenza strutturale pari a 53,1 (56,6 Italia).
Le politiche di coesione per il periodo 2014-2020 sono maggiormente orientate ai risultati.
Un risultato è una conseguenza misurabile che deriva – direttamente o indirettamente – da una relazione causa-effetto. L’approccio alla politica pubblica orientato ai risultati è fondato sul principio che gli interventi pubblici dovrebbero essere focalizzati sull’ottenimento di cambiamenti misurabili invece che sulla gestione di attività o processi.
I risultati attesi costituiscono la promessa verificabile del Programma, anche politica, e pertanto esprimono le trasformazioni cui si ambisce, in modo che esse siano osservabili e scrutinabili dal pubblico e quindi misurabili attraverso indicatori in modo non controverso.
Attraverso MonitoRA è possibile analizzare per ogni indicatore scelto dalle regioni in ritardo di sviluppo nei propri Programmi Operativi, finanziati dal Fondo FESR, lo “stato del cambiamento” e misurare la distanza dai target fissati. Lo strumento consente, inoltre, di isolare l’insieme degli indicatori più critici ovvero quelli per cui il valore attuale è in controtendenza rispetto a quello fissato in sede di programmazione (baseline).
Da luglio 2021 è resa disponibile la sezione “Barometro regionale” che consente di verificare con immediatezza lo stato di avanzamento degli indicatori di risultato dei Programmi operativi. Il cruscotto presenta la performance dei risultati attesi per ciascun Asse dei Programmi. La consultazione dinamica della dashboard permette di accedere alla serie storica e valutare i trend dell’indicatore nel tempo....
Un indicatore con associato un target esprime non solo la direzione in cui il Programma si mobilita, ma anche l’intensità dello sforzo che si vuole mettere in campo.
I target finali esprimono il valore dei risultati da conseguire entro il 31 dicembre 2023. Alla chiusura del periodo di programmazione nel 2025 si valuterà se e in che misura tali target siano stati conseguiti.
Il processo di identificazione dei risultati e quindi la costruzione della relazione policy-indicatore, rappresenta una sfida, anche culturale, per le autorità regionali.
Si deve considerare, infatti, che i fenomeni su cui si vuole incidere, rappresentati dagli indicatori di risultato, sono influenzati dalla policy in via diretta e/o indiretta, ma non sono quasi mai interamente determinabili dalla policy stessa, in quanto condizionati generalmente anche da altri fattori. Inoltre per molti ambiti di intervento la policy in campo non è unicamente rappresentata dal POR, ma anche da altri piani e programmi strategici.
MonitoRA rappresenta un ausilio a supporto dei policy maker per verificare l’attendibilità delle scelte effettuate in fase di programmazione.
MeridianaLab è un Magazine di approfondimento, dibattito, discussione e condivisione sui temi riguardanti le politiche di coesione.